Il crescione è stato recentemente incoronato miglior cibo amico della salute, il numero uno in assoluto fra tutti i super-cibi. La ricerca americana ha tenuto conto di 17 nutrienti suggeriti dalla FAO e dall'Insitute of Medicine.
Wiki articoli
Non sono aristocratiche come le albicocche, né gioviali e divertenti come le pesche: le prugne vengono infatti spesso relegate fra i frutti minori, in grado di recuperare attrattività nei confronti di grandi e piccini solo nella loro versione secca, dove gli zuccheri si concentrano e aumenta la golosità del frutto.
Siamo abituati a vederla coltivata in orti e balconi, eppure l'erba cipollina cresce anche allo stato spontaneo nelle zone montane dell'Italia settentrionale, anche se non è raro trovarla in pianura, in loghi umidi e freschi.
Il melone è un frutto che in estate aiuta spesso a risolvere svariati problemi: la necessità di consumare un pasto in velocità, la poca voglia di accendere i fornelli, l'inappetenza dovuta al caldo, la ricerca di qualcosa di fresco.
I mirtilli sono tanti, anche se noi siamo abituati ad usare questo termine al singolare, pensando a quella bacca nero bluastra che finisce in yogurt, marmellate o preparazioni di pasticceria. Un frutto di cui si fa un gran parlare per le sue proprietà salutistiche dovute principalmente all'elevato contenuto in antociani.
Si tratta di una pianta che non esiste attualmente allo stato selvatico, ma che viene ampiamente coltivata in tutto il mondo, tanto da essere la terza leguminosa da granella più importante al mondo, dopo fagioli e piselli.
Gli spinaci sono un ortaggio fra i più diffusi nelle famiglie italiane e che si presta a diversi utilizzi, oltre che a diversi metodi di conservazione. Da noi in Italia è arrivato attorno all'anno 1000, direttamente dalla Spagna dove era stato diffuso dagli arabi o dai crociati, a seconda delle versioni.
I fagioli sono un legume relativamente recente nella nostra dieta. Il fagiolo comune, scientificamente Phaseolus vulgaris è infatti originario dell’America meridionale, in particolare del Perù e della Colombia e in Europa entrò al seguito dei conquistadores spagnoli.
È ormai terminata la raccolta di una delle colture più scenografiche che si possano incontrare viaggiando per l'Italia: il girasole. Intere colline ricoperte di fiori gialli tutti orientati nella stessa direzione difficilmente lasciano indifferenti anche gli animi più aridi.
Una costa di sedano. Quante volte l'abbiamo visto scritto nelle ricette che leggiamo in rete, nei libri e nelle riviste di cucina. Perché il sedano fa parte della triade magica che comprende anche la cipolla e la carota e che compone l'insostituibile soffritto all'italiana.
Il cumino è una spezia che profuma di oriente, di suk, di bazar, di mercatini delle spezie, di saporite tagine lasciate a cuocere a lungo sul fuoco. Eppure un tempo lontano veniva molto utilizzato anche in Italia, soprattutto nel periodo rinascimentale, ma anche all'epoca dei romani se anche Apicio ne consigliava l'uso in cucina.
La curcuma è arrivata da tempo sotto forma di polvere gialla nelle nostre cucine, ma da un po’ di tempo non è difficile imbattersi – nei negozi più attenti – nel suo rizoma: piccoli pezzettini nodosi che possono ricordarci lo zenzero. Merito della comunità indiana, che ha portato con sé profumi, sapori, piatti e tradizioni. […]