Bacche di Goji

Bacche di Goji

Impossibile non conoscere le bacche di Goji. Il loro rosso accesso si fa ormai notare ovunque e il numero degli estimatori dei frutti di questa pianta asiatica continua ad aumentare. Si possono comprare in erboristeria, al supermercato, dal fruttivendolo, nei negozi di prodotti biologici, ma si possono anche autoprodurre a casa, in giardino o sul terrazzo.

Caratteristiche

Le bacche di Goji sono prodotte da un piccolo arbusto perenne, il Lycium barbarum, appartenente alla stessa famiglia del pomodoro e delle patate, le Solanaceae. Arriva a un’altezza di circa 3 metri e lo si può trovare ancora oggi allo stato spontaneo in diverse regioni asiatiche come il Tibet, la Mongolia, e parte della Cina, dove arriva fino ai 1500 metri di altitudine. Produce dei fiori violetti, che danno poi origine alle famose bacche rosse o arancioni.

Questo arbusto può essere comunque anche coltivato in casa ed è sempre più facile trovarlo in vendita nei vivai. Se avete intenzione di darvi alla coltivazione casalinga il primo suggerimento è quello di verificare l’origine della piantina. Se riprodotta per talea sarà infatti in grado di fruttificare prima e molto più abbondantemente, assicurandovi un raccolto soddisfacente già dal primo anno. Si tratta di una pianta rustica, che quindi ben si adatta alla coltivazione in pieno campo in tutte le regioni italiane, ma può essere coltivata con soddisfazione anche in vaso. Evitate di piantarle in terreni con ristagni d’acqua e privilegiate le esposizioni a sud, in pieno sole, per avere frutti di dimensione maggiore e migliori nel sapore. La raccolta va fatta verso fine estate, con i frutti ben maturi, che potranno essere consumati freschi o messi ad essiccare per 2-3 giorni alla luce del sole per la conservazione durante l’inverno.

Proprietà

Il gusto delle bacche di Goji è tendente all’acidulo, non gradito a tutti, soprattutto nelle bacche fresche, mentre in quelle essiccate si addolcisce un po’ rendendole più gradevoli. Non è un ingrediente molto utilizzato in cucina, in quanto il suo impiego più comune è l’assunzione delle bacche tal quali. C’è chi però le utilizza nei preparati a base di cioccolato. Se vi interessa godere delle sue proprietà, il Goji può essere assunto tal quale, come bacche essiccate, eventualmente mescolato allo yogurt, in polvere o anche sotto forma liquida.

Sono molto ricche di sostanze antiossidanti, in grado di agire potenzialmente in modo positivo nei confronti della salute generale del nostro organismo, nel potenziamento del sistema immunitario e nella salute dell’apparato cardiocircolatorio. In particolare è stato scoperto che le bacche di Goji contengono quattro polisaccaridi che non sono presenti in nessuna altra specie vegetale allo stato attuale della conoscenza: i Lycium Barbaricum Polysaccharides. Questi sarebbero in grado di potenziare il nostro sistema immunitario e di agire positivamente nei confronti di alcune patologie, ma i risultati delle ricerche non sono ancora sufficienti per dare un giudizio sicuro. Altri effetti che vengono attribuite alle bacche di Goji sono quello di combattere la stanchezza, migliorare la memoria e la concentrazione e proteggere la vista.

Sono comunque un alimento che è stato definito come sicuro dalla Commissione Europea e che viene indicato dal Ministero della Salute come antiossidante nella lista degli estratti vegetali impiegabili. Le dosi da assumere giornalmente non sono del tutto chiare: c’è chi dice tre cucchiai al giorno, pari a circa 30 grammi, chi la metà 15 grammi, chi non pone limiti alla sua assunzione. In realtà, come tutto, un consumo esagerato può essere dannoso e la dose massima pare essere proprio quella dei 30 grammi al giorno. Sono inoltre sconsigliate ovviamente a chi ha un’allergia nei confronti delle altre solanacee, oltre che in ogni caso di cura con farmaci anticoagulanti, anti-ipertensivi e contro il diabete. Prima di iniziare a consumare regolarmente bacche di Goji è comunque sempre meglio sentire un medico, come consigliato dagli specialisti.

Ricette

Pollo sauté allo zafferano, bacche di goji e spinacini

Barrette ai semi di zucca e bacche di goji

Crostini al formaggio con composta di ciliegie, peperone e goji



Commento

This post was last modified by Sara Viterbi on 5 Luglio 2016.

  • 5 Luglio 2016 @ 15:50:01

This post was created by Il Cucchiaio d'Argento on 5 Luglio 2016.