Lenticchie

Lenticchie

Le lenticchie sono il tipico piatto di capodanno, quando, assieme al cotechino, formano la coppia perfetta per augurare e augurarsi un nuovo anno all’insegna dell’abbondanza. Pare che la trazione derivi dal fatto che un tempo fosse consuetudine regalare un borsellino pieno di questi legumi proprio il 31 dicembre, con l’augurio che si trasformassero in soldi. Ma non occorre aspettare la fine dell’anno per gustare questo ottimo legume: meglio prendersi avanti e inserirlo nella nostra dieta per poter godere del suo gusto e delle sue proprietà.

Storia

Bene lo sapevano i nostri antenati, che le usavano come fonte di proteine quando di carne in circolazione ce n’era ben poca. La loro storia inizia però molto più lontano. Le lenticchie infatti sono una delle piante agricole più antiche che l’uomo abbia conosciuto, tanto che alcuni studi le fanno risalire addirittura al 7000 a.C. La loro culla di origine viene identificata in quella zona compresa fra la Siria e l’Iraq che un tempo veniva definita mezzaluna fertile. Da lì si sono diffuse nel bacino del Mediterraneo, conquistando le tavole e i palati di Greci e Romani. Ma se ne trovano tracce anche nella Bibbia, in particolare nel libro della Genesi: è famoso l’episodio in cui Esaù, tornato stanco dal lavoro dei campi, vende la sua primogenitura al fratello Giacobbe in cambio di un piatto di lenticchie.

Caratteristiche

Oggi la lenticchia viene coltivata un po’ in tutto il mondo, con una superficie di circa 3,2 milioni di ettari e una conseguente produzione di circa 3 milioni di tonnellate. In Italia ci fermiamo a circa 2000 ettari, insufficienti a coprire il fabbisogno nazionale, tanto che si stima che circa il 90% delle lenticchie consumate siano di origine straniera. Si tratta di una pianta erbacea annuale, di altezza massima attorno ai 40 cm, con le foglie composte e alterne, i fiori piccoli, bianchi con striature rosate o azzurre. Il frutto è un piccolo legume appiattito, contenente da uno a due semi, di colore e dimensione variabile a seconda della varietà coltivata.

La lenticchia non è mai stata sottoposta a un serio processo di miglioramento genetico, quindi quelle che oggi vengono coltivate sono degli ecotipi, che nel tempo si sono adattati all’ambiente locale, sviluppando caratteristiche peculiari. Abbiamo così le lenticchie marroni, rosse, rosa, verdi e bionde. Molte di queste sono conosciute con il nome del territorio da cui provengono, come la lenticchia di Castelluccio di Norcia, quella di Colfiorito, di Ustica, di Altamura, di Ventotene, e molte altre ancora.

Proprietà

Le lenticchie sono una ricca fonte di proteine, ferro, magnesio, potassio e fibre. C’è un solo problema: sono povere di cisteina e metionina, due aminoacidi essenziali, come tutti i legumi. Per questo è sempre meglio consumarle accompagnate a pasta o cereali. Attenti solo alla linea: le lenticchie sono infatti molto nutrienti e caloriche, tanto che 100 grammi apportano 291 kcal al nostro organismo. Basta esserne consapevoli e non abusarne.

Impieghi

Le lenticchie si usano in cucina più o meno come gli altri legumi: finiscono come ingrediente in zuppe, vellutate e perfino risotti, ma possono essere utilizzate per preparare anche nutrienti polpettine, per una gustosa variante vegetariana. Ovviamente sono anche un ottimo contorno per diverse preparazioni, come il già citato cotechino.

Ricette

Zuppa di lenticchie gialle

Zuppa di pane e lenticchie per i bimbi

Minestra di lenticchie

Polpette di lenticchie e riso

Lenticchie e cavolfiori con vinaigrette di acciughe

Zampone con le lenticchie



Commento

This post was last modified by Sara Viterbi on 19 Gennaio 2016.

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