L’aglio è un ingrediente alla base di innumerevoli piatti della cucina mediterranea. Essenziale nella cucina italiana, francese e spagnola.
Caratteristiche
Dal punto di vista botanico l’aglio, Allium sativum, è una pianta erbacea bulbosa. La sua collocazione all’interno di una famiglia è ancora oggi oggetto di discussione: alcuni studiosi lo collocano all’interno delle Liliaceae, altri delle Amaryllidaceae. La parte esterna della pianta può arrivare a un metro di altezza, ed è formata da foglie che si formano avvolgendosi una sull’altra. Ma la parte che si usa in cucina si trova sotto terra. Quello che noi comunemente chiamiamo testa è il bulbo, formato a sua volta da un numero variabile di bulbilli, normalmente da 6 a 14, circondati da una serie di foglie modificate, le cosiddette tuniche sterili. L’odore e l’aroma molto penetranti e caratteristici derivano da alcuni composti derivati dallo zolfo, in particolare l’allicina. Questi si formano quanto i tessuti vengono danneggiati, ossia rotti, tagliati, schiacciati, a partire dall’aliina, un precursore inodore. Proprio per questo l’aglio intero non emana odore.
Proprietà
L’aglio vanta innumerevoli effetti benefici sul nostro organismo, tanto da essere utilizzato anche in fitoterapia. Il suo consumo aiuta a rafforzare il sistema immunitario, regola la pressione arteriosa e contribuisce a tenere sotto controllo il livello di glicemia nel sangue, il colesterolo e i trigliceridi. Il contenuto in allicina lo rende anche un antibiotico naturale, quello in potassio, iodio, zinco, manganese e vitamina B, un ottimo integratore naturale. Ma l’aglio ci aiuta anche ad apparire più belli: rende la pelle più sana e favorisce la crescita dei capelli.
Varietà
Tante le eccellenze italiane: l’aglio di Vessalico, indispensabile per il pesto alla genovese e annoverato fra i presidi Slow Food, l’Aglio Bianco Polesano DOP dalla grande persistenza, il dolce e spiccatamente aromatico aglio di Resia, anch’esso presidio Slow Food, l’aglio rosso di Sulmona, ricco di olii essenziali dal gusto particolarmente penetrante, l’altro aglio DOP, ossia l’aglio di Voghiera. E ancora: l’aglio bianco di Napoli, quello dell’Ufita, di Molino dei Torti, di Monticelli, l’aglio Massese, il maremmano, solo per fare alcuni nomi.
Ricette
Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Chitarra con triglie fritte e aglio ursino
Tartare con sabbia all’aglio e maionese al wasabi
Bigoli aglio, prezzemolo e bottarga
This post was last modified by Sara Viterbi on 29 Agosto 2016.
- 29 Agosto 2016 @ 13:00:56
This post was created by Il Cucchiaio d'Argento on 29 Agosto 2016.
Commento