Il peperone è un ortaggio molto ricco d’acqua, oltre il 90% del peso, e quindi molto poco calorico. Contiene inoltre una buona quantità di vitamina C.
Storia
Il peperone è giunto in Europa grazie a Cristoforo Colombo e della scoperta del nuovo mondo. Ci pensarono poi gli spagnoli a commercializzarlo e diffonderlo in Italia, anche se il commercio di peperoni non diede i frutti sperati, soprattutto quello delle varietà più piccanti. In Europa, ma anche in Africa e Asia, il peperone infatti trovò terreno fertile per la sua coltivazione e si acclimatò molto bene. Fu così che il peperoncino piccante di provenienza locale sostituì parte delle spezie nella dieta delle fasce di popolazione meno abbienti. Il danno fu quindi doppio, perché la coltivazione in loco bloccò non solo l’importazione di peperoni, ma anche il commercio di numerose altre spezie, prima utilizzate.
Caratteristiche
La famiglia del Capsicum annuum, questo il nome scientifico del peperone, è quella delle Solanaceae. Fa quindi parte di quel gruppo di ortaggi mal tollerati da alcuni soggetti, che però rallegrano le tavole estive di sapore e di colore. Il nome potrebbe derivare dal latino capsa, ossia scatola, a causa dalla particolare forma del frutto, oppure dal greco kapto, che significa mordere: qui l’attenzione si sposta alla possibile piccantezza del peperone, che morde letteralmente la lingua. Il
Proprietà
I peperoni contengono capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza. Si tratta di un alcaloide che si trova principalmente nel tessuto placentale a cui sono attaccati i semi e non all’interno dei semi stessi. È peraltro una molecola molto stabile, che non si degrada né tramite congelamento, né tramite cottura: tutta la piccantezza di un
Ricette
Crema di pomodori e peperoni con semi croccanti
Riso venere con peperoni e noci
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This post was last modified by Sara Viterbi on 3 Agosto 2016.
- 3 Agosto 2016 @ 15:59:10
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