Di questa spezia, che ha un aroma simile a quello del limone, ma più pungente e piccante, si utilizza la radice fresca oppure essiccata. Nel primo caso, la radice può essere sbucciata, tagliata a fettine o tritata e quindi aggiunta a pietanze di pesce o di carne (specie se rossa). Oppure può essere grattugiata e poi strizzata in un tovagliolo per estrarne il solo succo da unire al cibo.
Storia
Lo zenzero viene coltivato in Asia da più di 3000 anni. Probabilmente è originario di Giava, ma da lì conquista ben presto gran parte del continente asiatico per le sue innumerevoli proprietà. Oltre che dalla medicina popolare, lo zenzero veniva comunemente utilizzato dai marinai cinesi per combattere il mal di mare, mentre per gli indiani era un vero e proprio rimedio universale, utile per curare o almeno alleviare tutti i mali. I greci lo utilizzavano strofinato su un pezzo di pane per recuperare le forze dopo una notte di eccessi. Anche i romani lo conoscevano, ma non lo amavano molto, mentre le popolazioni del sud dell’Italia lo usavano per condire i pesci precedentemente essiccati.
Caratteristiche
La pianta dello zenzero prende il nome scientifico di Zingiber officinalis, la famiglia è quella delle Zingiberaceae. Si tratta di una pianta erbacea perenne che si caratterizza per la presenza di rizomi piuttosto bitorzoluti, ramificati e di consistenza fragile, carnosa. I fusti arrivano a un metro e mezzo di altezza, sono cavi all’interno e possono essere di due tipi: sterili e con le foglie oppure corti e senza foglie, ma con all’apice fiori di colore giallo-verdastro. La sua coltivazione è diffusa soprattutto in Cina e Vietnam, da dove pare arrivi quello di qualità migliore.
Impieghi
Lo zenzero era una delle spezie più utilizzate durante il medioevo, per le sue qualità di antidolorifico ma anche perché era ritenuto afrodisiaco, poi nel tempo è caduto in disuso, anche se ultimamente sembra vivere una seconda giovinezza. Lo si usa spellato, aiutandosi con un cucchiaio più che con un coltello, e tagliato a fettine oppure grattugiato. È ovviamente onnipresente nella cucina asiatica, ma anche da noi viene utilizzato per diverse preparazioni, ad esempio in aggiunta al mazzetto aromatico per fare il bollito. Gli usi sono davvero i più disparati, e spaziano dall’accompagnamento del sushi in forma marinata, fino allo zenzero candito, proposto come fine pasto. In inghilterra viene molto apprezzato come aromatizzante di una bibita gassata – la Ginger ale, consigliatissima – e di un tipo di birra, la Ginger beer. Nel periodo natalizio, in Inghilterra, Stati Uniti e Nord Europa, lo si usa come elemento fondamentale per la realizzazione del pan di zenzero, un impasto speziato che viene utilizzato per produrre biscotti, spesso dalla caratteristica forma ad omino.
Proprietà
Le proprietà attribuite allo zenzero sono davvero molte e molto importanti, impossibile elencarle tutte. Un po’ ci arrivano dalla tradizione, altre invece sono state codificate e scoperte dalla scienza negli ultimi anni. Aiuta a combattere l’emicrania, il mal di mare e il mal d’auto, l’influenza e il raffreddore. Ha azione antinfiammatoria, contribuisce a ridurre il livello di colesterolo nel sangue, regola le funzionalità intestinali e si stanno indagando anche le sue proprietà antitumorali sia in fase preventiva che in quella curativa. Impossibile farne a meno.
Ricette
Focaccine di zucchine allo zenzero
Ghiaccioli allo zenzero, limone e kiwi
Clafoutis di finocchio e pera allo zenzero
Nastrini di seppie allo zenzero
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