Avocado

Può un frutto essere grasso? Se parliamo di avocado la risposta non può che essere affermativa. Perché l’avocado contiene in effetti una quantità importante di acidi grassi. La buona notizia però è che si tratta in grande prevalenza di acidi grassi monoinsaturi, quindi con un ottimo valore nutritivo. Dall’alto delle sue 230 kcal per 100 grammi di prodotto però, l’avocado va mangiato con grande attenzione al bilancio nutrizionale giornaliero.

Storia

È originario dei paesi dell’America Centrale, dove lo scoprirono i primi esploratori spagnoli del nuovo mondo. Era un frutto largamente consumato da Maya e Aztechi, sia per le sue proprietà nutritive, che per la convinzione che fosse un frutto afrodisiaco. Il suo nome comune pare derivi dalla parola spagnola aguacate, la quale a sua volta discende dal termine ahuacatl, che letteralmente significa testicolo.

Caratteristiche

Il suo nome scientifico è invece Persea americana, della famiglia delle Lauraceae. L’albero dell’Avocado riesce a raggiungere i 20 metri di altezza. Viene normalmente classificato come pianta sempreverde, anche se ci sono alcune varietà che perdono le foglie per un breve periodo di tempo immediatamente precedente la fioritura. Le foglie sono di dimensione molto variabile, così come la loro forma: lanceolate, ovali o ellittiche. Rossastre e pelose da giovani, diventano lisce e di colore verde scuro col passare del tempo. I fiori sono tutto sommato piccoli, di colore verde tendente al giallognolo, riuniti in grappoli all’ascella delle foglie o in posizione terminale. Il frutto è una grossa drupa di forma variabile: sferica, piriforme, ovale oppure allungata. L’esterno può essere verde, rossastro, violaceo o nero. Anche il peso varia molto e può arrivare anche a un chilogrammo. La polpa è molto cremosa, quasi burrosa, con un colore dal giallastro al verde-giallo, che racchiude un nocciolo di dimensione e forma variabile a seconda della cultivar. La maturazione dei frutti è molto scalare e avviene con il frutto staccato dalla pianta. Questo processo può durare anche alcune settimane.

Un avocado è al giusto grado di maturazione quando, a una lieve pressione applicata all’esterno, risulta morbido e cedevole. In cucina lo si usa sia come frutto che come ortaggio, sempre a crudo però, perché la cottura ne rovina il profilo organolettico. Si può consumare da solo, semplicemente condito come un’insalata, oppure mescolato ad altre verdure. Aggiunto alle carote favorisce l’assorbimento del beta-carotene da parte del nostro organismo, spalmato sul pane dona vitalità e gusto ai panini vegetali. Ma la preparazione più famosa a base di avocado resta la salsa guacamole, usata abbondantemente nella cucina messicana. Dall’avocado si ricava anche un olio, molto utilizzato in cosmesi per la produzione di saponi e di creme.

Proprietà

Dal punto di vista nutrizionale, a parte il contenuto in acidi grassi monoinsaturi, l’avocado contiene potassio e magnesio, preziosi alleati nella lotta all’ipertensione arteriosa. È anche ricco di acido folico, la cui importanza in gravidanza è ormai noto da tempo.

Ricette con l’avocado

Guacamole

Avocado piccanti

Avocado fries

 



Commento

This post was last modified by Sara Viterbi on 4 Maggio 2016.

  • 18 Marzo 2016 @ 14:10:29

This post was created by Il Cucchiaio d'Argento on 18 Marzo 2016.