Farina di grano
La farina più comune che possiamo trovare in commercio è senza dubbio quella di grano. Iniziamo a distinguere subito le due tipologie più importanti: la farina di grano tenero e quella di grano duro.
Indice
Tipologie
Grano duro
Il grano duro è il Triticum durum, cereale che dà origine alla farina di semola, oppure a quella di semola rimacinata. Si tratta di un prodotto ad alto contenuto di proteine, usato per la produzione della pasta e per la panificazione: grazie al suo elevato contenuto in glutine assicura un’ottima lievitazione.
Grano tenero
La farina di grano tenero deriva invece dal Triticum aestivum, dalla cui macinazione si ottengono diversi tipi di farina, che si differenziano per il grado di raffinazione. Si va dalla farina tipo 00, la più raffinata e si passa alla tipo 0, 1, 2 per arrivare alla farina integrale, che conserva crusca e cruschello. La farina di grano tenero si distingue poi sulla base della sua forza, normalmente indicata con il simbolo W. In commercio possiamo trovare farine deboli, medie e forti. In linea generale più la forza è elevata, più l’impasto sarà in grado di trattenere l’anidride carbonica che si forma nel corso della lievitazione. Le farine deboli vengono utilizzate per piccola pasticceria, biscotti, grissini, quelle medie per alcuni tipi di pane, pizze e focacce, quelle forti per pizza, pane, brioches e per rinforzare quelle più deboli.
Ricette
Wiki correlati
This post was last modified by Sara Viterbi on 4 Maggio 2016.
- 4 Maggio 2016 @ 16:05:10
- 4 Maggio 2016 @ 15:53:00
- 2 Maggio 2016 @ 10:24:12
- 2 Maggio 2016 @ 10:22:28 [Salvataggio automatico]
- 29 Aprile 2016 @ 16:15:24
This post was created by Il Cucchiaio d'Argento on 2 Maggio 2016.
Commento